In basso a sinistra le fonti convenzionali. In alto, Plutonio e ECat. |
Seppur con caratteristiche diverse, la densità e la produzione di energia sono paragonabili a quelle ottenibili, fino ad ora, solo con la fissione.
Precisiamo che i test condotti sono stati estremamente conservativi, e rappresentano il limite minimo di prestazioni del dispositivo. Ad esempio è stato considerato il volume fisico del reattore come base per il calcolo della densità di energia, che non è direttamente in relazione con la materia attiva, e tanto meno con il volume del combustibile utilizzato, che risulta difficilmente misurabile per la sua scarsità. I dispositivi, inoltre, sono stati spenti ben prima che il carburante fosse esaurito.
Le temperature raggiunte, dai 300°C ai 600°C, consentiranno una produzione di energia elettrica tramite i metodi convenzionali (turbine a vapore).
Giornata quindi che dovrebbe essere considerata storica, e certamente segnerà la storia, seppur fosse (tristemente) ignorata dai media principali.
Ecco alcune delle conclusioni ufficiali:
Anche da una posizione di una "cieca" valutazione di densità energetica volumetrica, se consideriamo l'intero volume del nucleo del reattore e i più conservativi parametri sulla produzione di energia, abbiamo ancora un valore di (7.93 ± 0.8) 10^2 MJ/litro che è un ordine di grandezza più alto di qualsiasi fonte convenzionale.
Per ultimo, deve essere sottolineato che entrambe i test sono stati terminati con deliberato spegnimento del reattore, non perché il carburante fosse terminato; quindi la densità di energia misurata dovrebbe essere considerata come il limite minimo dei valori reali.
fonti: http://www.forbes.com/sites/markgibbs/2013/05/20/finally-independent-testing-of-rossis-e-cat-cold-fusion-device-maybe-the-world-will-change-after-all/
http://arxiv.org/abs/1305.3913
http://arxiv.org/ftp/arxiv/papers/1305/1305.3913.pdf
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