- I test sono stati svolti in modo indipendente da professori dell'Università di Bologna e dell'università di Uppsala(Svezia). Essi hanno potuto avere a disposizione un dispositivo per parecchie settimane su cui hanno effettuato misurazioni e test.
- I test hanno evidenziato un COP che va da 3,2 a 3,6 (energia prodotta pari a 3,2 / 3,6 volte l'energia in ingresso). Tale COP non è stato ottenuto in condizioni limite in quanto era più importante avere stabilità di funzionamento e di conseguenza di misurazione, rispetto a ottenere COP limite.
- La quantità di 'carburante' (sostenze attive) utilizzato è pari a circa 1 grammo.
- Anche utilizzando misurazioni estremamente conservative (cioè basandosi sul volume e/o peso dell'intero dispositivo e non sul carburante) la produzione di energia si colloca ben al di fuori dei limiti dei carburanti tradizionali, evidenziando l'accadere di fenomeni di natura nucleare. E' confermato quanto detto nel post Risultati del test indipendente di maggio 2013.
La durata delle misurazioni e il calore ottenuto sono tali da escludere, oltre ogni ragionevole dubbio, che ci sia una reazione chimica dietro il suo operare.
- Per la prima volta (che ci risulti) è stato consentito di effettuare misurazioni all'interno del dispositivo. In particolare l'analisi dei contenuti prima e dopo la sua attività ha evidenziatosignificativi cambiamenti di isotopi per il Litio e il Nichel.
- Ulteriori sperimentazioni saranno condotte con la finalità di comprendere appieno cosa sottosta al funzionamento del dispositivo. In particolare il rpimo obiettivo è l'individuazione dei parametri che controllano il fenomeno.
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