Alcuni anni fa furono raccolti, a titolo non impegnativo, dei pre-ordini per le (future) unità domestiche del dispositivo ECat. Come è noto il problema della commercializzazione delle unità domestiche è ottenere la certificazione di sicurezza che per un dispositivo nucleare per quanto a bassa energia, e che utilizza tecnologie ancora inesplorate, non è cosa semplice. E' stata pertanto scelta al momento la strada della prouzione delle unità industriali.
E' stato chiesto a Andrea Rossi cosa ne è stato dei suddetti pre-ordini. Ecco la risposta (nella traduzione data da fusionefredda3):
“Si, i pre-ordini verranno amministrati in questo modo, se e quando le unita’ ad uso domestico saranno messe sul mercato: tutte le persone che hanno inviato un pre-ordine riceveranno un’offerta, se confermeranno l’ordine dopo l’offerta riceveranno l’E-Cat. La priorita’ non sara’ un grosso problema, perche’ quando decideremo di mettere il domestic E-Cat sul mercato sara’ prodotto in grandi quantita’, sicche’ il termine di consegna non dovrebbe essere un grosso problema.”
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