Dal blog fusionefredda3
Anche se ultimamente l’attenzione di quanti seguono le vicende di Andrea Rossi e’ focalizzata sull’installazione e funzionamento dell’impianto E-Cat da 1MW presso gli stabilimenti di un cliente della Industrial Heat, non dobbiamo dimenticare che il nostro inventore e’ impegnato anche allo sviluppo degli Hot Cat ( i reattori funzionanti ad alte temperature) e delle unita’ E-Cat ad uso domestico.
Ed in merito a queste ultime, negli ultimi giorni attraverso il blog che Rossi tiene sul Journal of Nuclear Physics scopriamo una notizia forse un po’ inattesa. Rossi infatti, attraverso le risposte ai suoi lettori, rivela che gli Hot Cat saranno usati come base per le unita’ E-Cat ad uso domestico. Questa tipologia di reattori infatti, nel corso del prossimo anno, sara’ sottoposta alla solita e lunga procedura di R&D. Quindi, purtroppo, il loro utilizzo non e’ imminente, ma sicuramente la notizia assume una certa rilevanza.
Ricordiamo che gli E-Cat ad uno domestico non hanno ancora ottenuto la certificazione di sicurezza ma, se dopo il primo anno di funzionamento dell’impianto da 1MW i risultati dovessero essere positivi, secondo Rossi riceverla dovrebbe essere piu’ semplice. Rossi inoltre afferma che dalla pubblicazione del Lugano Report sono stati approntati dei miglioramenti ai suoi reattori, ottenuti anche grazie ad un nuovo design raggiunto tramite lo studio dei risultati del report. Un altro particolare interessante di questi ‘nuovi’ Hot Cat e’ che riescono ormai a raggiungere lunghi periodi di autosostentamento. Pero’, dice ancora Rossi, anche se il progetto e’ quello di usarli anche ad uso domestico, riuscire a produrre elettricita’ da questi piccoli componenti e’ ancora un problema irrisolto, quindi al momento la loro funzione sara’ unicamente quella di riscaldare.
Vedremo dunque quali risultati riuscira’ ad ottenere il nostro inventore.
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